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Qatna/Tell Mishrife
La missione archeologica dell'Università di Udine

Lo scavo archeologico di Tell Mishrife (Misherfa) nasce dalla precedente attività di ricerca e scavo archeologico svolta dall'Università nel sito di Tell Shiukh Fawqani (Siria settentrionale). Qui, fra il 1994 e il 1998, su invito della Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della Repubblica Araba Siriana (DGAMS), è stato condotto lo scavo di un sito archeologico insediato fra la metà del IV millennio a.C. e l'epoca medievale. Tale progetto è stato eseguito in partecipazione congiunta dalle équipes dell'Università di Udine (Direttore Prof. F.M. Fales, field-director Dott. D. Morandi Bonacossi) e del Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi (Direttore Dott. L. Bachelot). Nel 1998, al termine del progetto quinquennale (attualmente in corso di pubblicazione), la componente italiana della missione italo-francese ha chiesto al Direttore Generale delle Antichità e dei Musei di Siria, Prof. Sultan Mohesen, l'autorizzazione a condurre un nuovo scavo archeologico. La richiesta è stata accolta e nell'agosto del 1999 è stata rilasciata una licenza di scavo quinquennale (rinnovabile) per il grande sito di Tell Mishrife, l'antica città di Qatna.
Allo scopo di garantire un coordinamento tecnico e scientifico alle ricerche storiche e archeologiche condotte dagli specialisti di Storia e Archeologia del Vicino Oriente antico dell'Università di Udine (presenti anche a Petra e a Bosra) è attualmente in corso di fondazione il centro interdipartimentale di ricerca MAVO (Missioni Archeologiche dell'Università di Udine nel Vicino Oriente).
Nel 2000 è stato formalizzato un accordo di collaborazione con l'Università di Verona, in base al quale la Missione Italiana a Tell Misherfa/Qatna si configura come una missione congiunta delle Università di Udine e di Verona. Studenti dell'Università di Verona hanno già preso parte alle campagne di scavo condotte nell'estate-autunno del 1999, 2000 e 2001.

Lo scavo archeologico di Tell Mishrife/Qatna: generalità e obiettivi scientifici

Lo scavo del sito di Tell Mishrife si presenta come un intervento di salvataggio urbano di una fra le più importanti capitali della Siria centrale del III, II e I millennio a.C., minacciata dall'espansione edilizia dell'adiacente moderno villaggio di Mishrife. Lo scavo, che attualmente costituisce uno dei più vasti cantieri archeologici aperti in Siria, è una joint venture italo-siro-tedesca, promossa inizialmente dal Prof. Frederick Mario Fales (attualmente filologo della Missione) e condotta in collaborazione con la DGAMS e con l'Università di Tubinga. La componente italiana della Missione è diretta dal Dott. Daniele Morandi Bonacossi (vice-direttore Dott.ssa Marta Luciani). Le componenti siriane e tedesche del progetto sono dirette rispettivamente dal Dott. Ammar Abdulrahman (DGAMS) e dal Prof. Peter Pfälzner (Università di Tubinga; vice-direttore Dott. Mirko Novak). La Missione gode dell'appoggio ufficiale della DGAMS, dei Ministeri degli Affari Esteri di Italia e Germania, delle Università di Udine, Verona e Tubinga, della Deutsche Forschungsgemeinschaft e delle Ambasciate Italiana e Tedesca in Siria.

L'obiettivo del progetto scientifico è quello di ricostruire la storia, le relazioni culturali e il contesto ambientale di questo importante centro della Siria interna.
1. In particolare, il progetto si prefigge anzitutto di studiare l'impianto urbano, il funzionamento e il progressivo sviluppo del sito nei diversi periodi della sua storia.
2. La comprensione del ruolo svolto da Qatna nella rete commerciale su lunga distanza che collegava la Mesopotamia alla costa del Levante e al bacino del Mediterraneo rappresenta un importante obiettivo parallelo della ricerca archeologica.
3. Un ulteriore campo d'indagine è costituito dalla ricostruzione interdisciplinare dell'ambiente antico nella regione di Qatna, della sua evoluzione e delle strategie di sussistenza economica e utilizzo del territorio che hanno consentito lo sviluppo di un sito urbano di dimensioni così vaste.
4. Accanto agli obiettivi di carattere scientifico, la Missione intende perseguire anche finalità di tipo didattico. Sul sito di Tell Mishrife, infatti, verrà creata una scuola di archeologia sul campo, nella quale gli studenti degli atenei partecipanti verranno istruiti nelle moderne tecniche di scavo stratigrafico, di documentazione dei manufatti e delle strutture architettoniche portate alla luce e di conservazione e restauro dei reperti.

 

Informazioni a cura della Missione Archeologica dell'Università di Udine. Anno 2000.

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Per approfondimenti, aggiornamenti e bibliografia:

Il sito ufficiale della Missione: www.qatna.org

Qatna: la storia e il sito
La campagna di scavi 1999
Il reportage di Carmen Covito (solo testo) (con fotografie)

 

 

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