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Qatna/Tell
Mishrife
La storia e il sito
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Il sito archeologico di Qatna sorge 18 km a NE del moderno capoluogo di
provincia di Homs, non lontano dal luogo dove nel 1274 a.C. si svolse la
famosa battaglia di Qadesh, che vide contrapposti gli eserciti del re ittita
e del faraone egiziano Ramses II. L'ubicazione di Qatna nella zona di transizione
fra la steppa semi-arida a est e la fertile valle dell'Oronte a ovest ne
fa il naturale luogo di arrivo e partenza di importanti vie carovaniere.
A partire dal III millennio a.C., queste rotte commerciali attraverso il
deserto siriano misero in comunicazione la Mesopotamia (odierna Siria orientale
e Iraq) con la Siria occidentale, la fascia costiera della Siria e del Libano
e il bacino del Mediterraneo.
Il sito archeologico di Tell Mishrife si presenta oggi come una vasta cittā
a impianto quadrangolare, circondata da un fossato che corre lungo il perimetro
esterno di un imponente sistema di terrapieni, con lati della lunghezza
di 1 km. Su questi ultimi, che oggi raggiungono ancora un'altezza compresa
fra i 10 e i 15 m, anticamente correva, almeno in alcuni tratti, un muro
difensivo in mattoni crudi. Quattro aperture nei terrapieni indicano oggi
la posizione delle antiche porte della cittā. All'interno dei terrapieni
fortificati sorgeva una vasta cittā di 100 ha di superficie (per un confronto,
la cittā di Ebla copriva una superficie complessiva di 55 ha) con una popolazione
che probabilmente raggiungeva i 20.000 abitanti. I quartieri abitativi erano
costruiti attorno ad una estesa acropoli sulla quale sorgevano gli edifici
pubblici (templi e palazzi) susseguitisi nella millenaria storia di Qatna.
La cittā, oggi coperta nella parte occidentale e centrale dai resti di un
villaggio moderno fatto evacuare dalla DGAMS allo scopo di permettere lo
sviluppo di ricerche archeologiche estensive, fu scavata per la prima volta
dal Conte Robert du Mesnil du Buisson tra il 1926 e il 1929 e dal 1994 č
oggetto di nuove ricerche da parte della DGAMS.
Insediamento importante giā dalla seconda metā del III millennio a.C. (etā
del Bronzo Antico), Qatna divenne una cittā stato di notevole rilievo nello
scacchiere politico siriano in particolar modo nel II millennio a.C. (Bronzo
Medio e Bronzo Tardo). Durante l'etā del Bronzo Medio (2000-1600 a.C.) Qatna
viene spesso citata nelle fonti come capitale di un regno di chiara importanza
che partecipa a pieno titolo al gioco diplomatico di alleanze internazionali
che coinvolge gli stati del Vicino Oriente. A questo periodo risalgono l'impianto
urbanistico della cittā quale esso si presenta al giorno d'oggi e numerose
opere d'arte, come, ad esempio, la statuetta in bronzo raffigurante una
divinitā seduta su trono o un sovrano di Qatna divinizzato conservata al
Museo del Louvre. Nella successiva fase storica del Bronzo Tardo (1600-1200
a.C.) Qatna rientra prima nella sfera d'influenza del regno di Mitanni,
per essere poi presa, saccheggiata e assorbita nell'orbita dell'impero ittita
attorno alla metā del XIV sec. a.C. Gli scavi archeologici condotti negli
anni Venti hanno permesso di identificare alcuni edifici appartenenti a
questo periodo: il palazzo reale e il tempio della dea Nin-Egal, signora
di Qatna. Qui sono state rinvenute le tavolette cuneiformi che contengono
l'inventario del tesoro della dea. Proprio questi documenti hanno permesso
di identificare il sito di Tell Mishrife con l'antica Qatna. Alla fine del
Bronzo Tardo (1200 a.C.) la cittā sembra essere decaduta per poi riprendersi,
ma come centro minore, nel corso dell'etā del Ferro (1200-600 a.C.). Il
ruolo svolto dal sito in questo periodo non viene chiarito dalle fonti storiche,
che non ne tramandano nemmeno il nome. Infine, in epoca classica la cittā
venne definitivamente abbandonata.
Informazioni a cura della Missione
Archeologica dell'Università di Udine
Tutti i diritti riservati
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