cara Stefania,
non temere, quello dei giovani che non parlano di
politica è un atteggiamento di attesa e riflessione, mai di
indifferenza, anche se molti, spinti a parlare, dichiarano di
infischiarsene. Per alcuni si tratta anche di perplessità di fronte a
questo agitarsi scomposto e risibile degli adulti.
Si deve invece temere a volte dei giovani politicamente molto
coinvolti: si tratta spesso di fanatici, di acritici indottrinati o di
prematuri vegliardi che hanno capito già molto bene come introdursi nel
palcoscenico riservato a chi vince.
bye loretta
anche io ho avuto una nonna molto cara e saggia: la chiamavamo nonnina!
Peccato non possa dire la stessa cosa di mia madre: i nipoti la
chiamano Abelarda
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