Vorrei segnalare quanto mi è stato illustrato ad una tavola rotonda di Microsoft in occasione della presentazione del Reader.
Non ho nessuna intenzione di tesserne le lodi, ma credo sia importante evidenziare che come strumento di lettura di eBooks a me sembra veramente completo, tenendo conto anche delle caratteristiche stesse del programma e delle finalità per le quali è stato creato.
Dal punto di vista funzionale è importante premettere e valutare che questo applicativo è stato concepito non tanto per il funzionamento nei PC e nei laptop, ma per lavorare in appositi devices denominati appunto "Readers" o lettori che dir si voglia.
Questi apparecchi, grandi poco più di un'agendina di tipo palmare, e fino alla dimensione ed il peso di un piccolo libro (L20/H30/P3cm) sono dotati di un sistema operativo quasi inesistente, poichè MS Reader dispone già di tutte le funzionalità per far "girare" i reader; lo scratch del disco rigido su queste apparecchiature non è previsto, per il semplice motivo che non funzionano allo stesso modo dei PC, sono stai creati apposta per gli eBooks. Non hanno l'uscita stampante, per sottolineare il fatto che l'eBook non deve essere stampato, nemmeno col print on demand, primo perchè non se ne ravviserà più la necessità in futuro, secondo perchè l'eBook è un prodotto che non nasce per toglier pane al libro tradizionale nè agli editori tradizionali ancora per parecchi anni.
Questo tipo di software, noi tutti sappiamo che trova il suo valore (e le sue critiche) poichè interviene nella funzione di crittazione dei files, ed è questo il vero motivo di tanto accanimento, da parte di tanti, quasi nessuno ingoia volentieri il rospo che il vecchio Bill ha propinato a tutto il mondo, sono anni che ci prova a beccare una percentuale dal business di internet, e col Reader ha tentato la strada (forse buona) che potrebbe condurlo all'ambìta meta.
Perchè? perchè il formato di crittazione dell'eBook è la soluzione di domani, alla lettura, allo studio, alla ricerca, ed all'economia di scala nella gestione dell'informazione e della manualistica in generale.
Attualmente sul mercato internazionale stanno iniziando a moltiplicarsi il numero di proposte di vari tipi e modelli di Readers, ci sono proposte di Casio, Microsoft, Compaq, etc.. e non ultima, anzi, fra i migliori modelli realizzati attualmente, c'è il Myfriend della italiana IPM che entrerà proprio in questo periodo nella distribuzione ufficiale.
Tornando dunque al MS Reader ed avendo premesso l'uso a cui sarà veramente destinato il software si può dire di tutto, sempre ricordando che è un prodotto nuovo e che nel tempo verrà perfezionato, non credo si debbano creare allarmismi che lascino pensare nella migliore delle ipotesi all'incompetenza di chi lo ha creato. Il principio di funzionamento del software è quello di mettere a disposizione di un determinato utentee solo di quell'utente l'interfaccia giusta per fare acquisti di libri digitali, per garantirgli il diritto alla lettura del file acquisito presso un dato fornitore praticamente a vita. Il fatto che esisti un limite alle abilitazioni sulle chiavi hardware (in effetti sarà consentito la riabilitazione del reader più di una volta sullo stesso device, senza contare il fatto che se si possiedono diversi devices (un PC, Un Laptop, un Reader) il numero di possibilità per utilizzare il file aumenta notevolmente.
Un limite purtroppo deve esistere, non fissarlo significherebbe rendere inutile la crittazione dei files; provate ad immaginate cosa accadrebbe se con un solo account si potesse installare illimitati MS Reader, su illimitati PC, e/o illimitati lettori reader, si creerebbero le cooperative di acquisto con unico account... o no?
Mi è sembrato poi di leggere in uno degli interventi, che l'avvento dei .lit decreterebbe l'impossibilità di godere dell'istituzione del "prestito" che invece caratterizza il possesso dei cari libri di carta.
Nemmeno questo è vero, o meglio, lo è per adesso, ma non lo sarà in un prossimo futuro, (diciamo in un momento in cui il mercato sarà più maturo) Microsoft ha già previsto la possibilità di consentire l'abilitazione temporanea (un mese)ad una chiave diversa dalla propria, con il gradevole vantaggio che alla scadenza del termine, l'eBook ritorna nella disponibilità del proprietario di origine, (cosa che raramente succede con i cari vecchi libri, aimè quanti ne ho persi prestandoli...)
C'è un'altra cosa su cui il .lit è in pericolo, la guerra che si è già scatenata in America per crackarli, (qualche voce dice pure che già sono stati violati) in guerra ci sono tante battaglie e credo che a colpi di nuove versioni realizzate da Microsoft, e l'instancabile lavorio degli hackers, ne vedremo delle belle.
Lello
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