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da:
Luigi Maria Reale   (inviato il, 31-mar-01 11.20.52 )
Soggetto: e-book forum
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Cara Carmen Covito, trovo che sia un'ottima idea quella di aprire un forum di discussione sul tema dell'ebook (anzi, anch'io preferisco decisamente e-book, cosi' come e-mail): un argomento di riflessione sul quale ormai e' necessario impegnarsi in maniera seria e sistematica. Sto preparando per il mio sito Italianistica Online (www.italianisticaonline.it) un piccolo dossier sul libro elettronico e l'editoria digitale in Italia, con particolare riferimento all'editoria umanistica. Mi pare che certe esperienze di editori italiani che hanno scelto, con coraggio ma soprattutto con lungimiranza, di percorrere la strada della pubblicazione elettronica anche a diffusione gratuita (come la Nuova Guaraldi di Modena, la Casalini di Firenze, Fazi Editore di Roma, Il Grappolo di Salerno, per fare i primi nomi che mi vengono in mente; oppure la libreria filosofica Res Cogitans del Saggiatore; o ancora la rassegna di italianistica online *Lo Stracciafoglio* delle Edizioni Res di Torino) siano da seguire con molta attenzione. L'interesse degli specialisti per il libro elettronico, infatti, non e' mancato. Bastera' citare due pubblicazioni recenti e importanti, che contengono approfondite trattazioni sul tema dell'e-book: la monografia di Brunella Longo, *La nuova editoria*, Milano, Editrice Bibliografica, 2000 e il volume di M. Calvo, F. Ciotti, G. Roncaglia, M. Zela, *Frontiere di rete*, Roma-Bari, Laterza, 2001; quest'ultimo distribuito dalla Laterza appunto in versione e-book per Microsoft Reader. La sua iniziativa, cara Carmen Covito, serve a dimostrare che un buon autore puo' finalmente, grazie all'ausilio delle nuove tecnologie, diventare anche editore di se stesso, divulgare la propria opera liberamente. Tuttavia, ci induce a riflettere sui rischi dell'editoria-fai-da-te, sulle pubblicazioni autarchiche e anarchiche, sull'eventualità di un'omologazione che potrebbe compromettere la qualità delle pubblicazioni di questo genere. Dobbiamo affrontare, all'interno di questo tema, l'aspetto molto delicato della *(pre-)selezione*. E' vero d'altronde che la pubblicazione online degli inediti risulta un efficiente strumento di pre-selezione, appunto, per gli editori in cerca di *nuovi talenti*, ma puo' anche essere un modo per gli editori a pagamento di rintracciare autori sconosciuti in attesa d'un momento di gloria, pronti ad essere *catturati* con il miraggio d'una pubblicazione a stampa che si esaurisce in qualche centinaio di copie acquistate tutte esclusivamente dall'autore o destinate a giacere nei magazzini di quegli stessi editori per finire al macero dopo qualche anno. Questo e' un primo argomento su cui impostare la discussione: si puo' pensare ad un autore-editore online, completamente autonomo, in grado di promuovere efficacemente la propria produzione in Rete? Mi sembra che la nuova opportunita' dell'editoria digitale online modifichi nettamente i parametri finora tradizionali e che implichi il venir meno dell'intermediazione fra autore e pubblico rappresentata dall'editore e anche dai canali di vendita consueti, le librerie come luogo fisico, trasformatesi gia' in librerie virtuali. Ora lo scenario appare diverso: l'autore puo' direttamente intraprendere la pubblicazione via Internet, distribuire attraverso un proprio sito le opere del proprio ingegno. Questo e' sicuramente un vantaggio per l'autore e per il suo pubblico. Ma quali possono essere gli effetti negativi d'un simile scenario? D'altronde, occorre necessariamente pensare ad editori esclusivamente online, magari specializzati per generi e settori. Luigi M. Reale (Perugia) www.italianisticaonline.it www.ecircle.it/forum/italianisticaonline

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