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Il Corriere della Sera
Mercoledì, 13 Maggio 1998
CULTURA

CONTROCANTO

La "bruttina" ora è marchio di bellezza

di ISABELLA BOSSI FEDRIGOTTI


Con un sorprendente doppio salto mortale fuori dalla letteratura e dentro la pubblicità, Carmen Covito esorcizza l'etichetta di "bruttina stagionata" che, probabilmente senza grande entusiasmo da parte sua, le era rimasta appiccicata addosso dai tempi del suo fortunato romanzo dal fortunatissimo, indimenticabile titolo, automaticamente identificandola con la non più giovane e non avvenentissima signorina protagonista del libro.

Da ieri la scrittrice firma infatti, per l'industria di cosmetici Wella, una linea di prodotti di bellezza per capelli: spray, shampi, balsami, tinture, frizioni e impacchi suggeriti e lanciati dalla bruttina stagionata. L'operazione, pubblicitariamente rivoluzionaria, fa apparire come personaggi da réclame anni Cinquanta le prosperose tipo Mara Venier che, secondo criteri di antica e massima ovvietà, firmano linee di guepière, busti e reggiseni. Al posto delle bionde che sulle confezioni sventolano le chiome lucide, libere e belle, avremo dunque la spiritosa scrittrice dai capelli corti e scuri, vistosamente tenuti a bada con una certa fatica.

Secondo la Wella, la "bruttina" è evidentemente sentita nel subconscio delle acquirenti come assai più esperta in fatto di cure per i capelli che non la solita fortunata dai lunghi boccoli morbidi e setosi. Da proporre dunque come la più affidabile tra le consigliere. Né a Carmen è richiesta qualche prestazione d'opera. Non deve scrivere nulla come invece ha fatto qualche tempo fa il suo maestro e mentore Aldo Busi che ha composto un breve racconto per lanciare le borsette di Bulgari: basta che metta il suo nome, che la sua firma compaia sulle scatole verdi di balsami e shampi. La letteratura non c'entra molto ma il marchio è una garanzia.




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