Il Corriere della Sera Da ieri la scrittrice firma infatti, per l'industria di cosmetici Wella, una linea di prodotti di bellezza per capelli: spray, shampi, balsami, tinture, frizioni e impacchi suggeriti e lanciati dalla bruttina stagionata. L'operazione, pubblicitariamente rivoluzionaria, fa apparire come personaggi da réclame anni Cinquanta le prosperose tipo Mara Venier che, secondo criteri di antica e massima ovvietà, firmano linee di guepière, busti e reggiseni. Al posto delle bionde che sulle confezioni sventolano le chiome lucide, libere e belle, avremo dunque la spiritosa scrittrice dai capelli corti e scuri, vistosamente tenuti a bada con una certa fatica. Secondo la Wella, la "bruttina" è evidentemente
sentita nel subconscio delle acquirenti come assai più esperta in fatto
di cure per i capelli che non la solita fortunata dai lunghi boccoli morbidi
e setosi. Da proporre dunque come la più affidabile tra le consigliere.
Né a Carmen è richiesta qualche prestazione d'opera. Non deve scrivere
nulla come invece ha fatto qualche tempo fa il suo maestro e mentore Aldo
Busi che ha composto un breve racconto per lanciare le borsette di Bulgari:
basta che metta il suo nome, che la sua firma compaia sulle scatole verdi
di balsami e shampi. La letteratura non c'entra molto ma il marchio è
una garanzia.
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